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17:55 17:55

Smaltimento di Mascherine e Guanti COVID-19

Di |2020-11-25T18:11:14+01:0025 Novembre 2020|News|0 Commenti

L'Istituto Superiore di Sanità, con il rapporto COVID-19 n. 26/2020, ha fornito alcune importanti indicazioni sulla gestione di mascherine e guanti usati come strumenti per evitare la diffusione della pandemia: questi dispositivi possono essere classificati come rifiuti assimilati ai rifiuti urbani indifferenziati (codice EER 200301). Anche diverse ordinanze regionali (Emilia Romagna, Lombardia, Abruzzo, ecc...) vanno nella medesima direzione... Resta inteso che i DPI provenienti da situazioni di acclarata positività al virus dovrebbero essere trattati in maniera diversa. La circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020 specifica che: "dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto" anche quando non sono stati utilizzati per finalità sanitarie ma esclusivamente di pulizia dei locali non sanitari potenzialmente contaminati. Ma anche in questo caso ci si riferisce a locali dove hanno soggiornato persone affette da Coronavirus.

19:40 19:40

Nuova modifica al Deposito Temporaneo dei Rifiuti

Di |2020-08-03T19:40:26+02:003 Agosto 2020|News|0 Commenti

Cambiano nuovamente i limiti quantitativi e temporali del deposito temporaneo a seguito della Legge di conversione 77 del 17 luglio 2020 (art. 228 bis c. 1) che abroga la deroga prevista all'art. 113 bis del precedente decreto legge 18/20. Il deposito temporaneo di rifiuti torna ad essere quello previsto dal D.lgs. 152/2006 (all'art. 183, c. 1, lett. bb), consentito fino ad un quantitativo massimo di 30 metri cubi (di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi) e con una durata non superiore ai dodici mesi.

12:39 12:39

Proroga Deposito Temporaneo Rifiuti

Di |2020-05-04T18:44:58+02:0020 Aprile 2020|News|0 Commenti

L'emergenza COVID 19 porta alla modifica delle norme sul deposito temporaneo dei rifiuti, come previsto dal Ddl di conversione del Dl 18/2020 approvato dal senato il 09/04/2020 e trasmesso alla Camera. il nuovo articolo 113-bis inserito dal Ddl di conversione nel Dl 18/2020 stabilisce che, il Deposito Temporaneo dei Rifiuti (articolo 183, comma 1, lettera bb), punto 2, Dlgs 152/2006) è consentito fino al doppio dei quantitativi di rifiuti previsti mentre il limite temporale massimo non può avere durata superiore a 18 mesi. Si parla del raggruppamento dei rifiuti e del deposito preliminare alla raccolta ai fini del trasporto dei rifiuti in un impianto di trattamento, effettuati, prima della raccolta nel luogo ove gli stessi sono prodotti. Non si tratta di una deroga temporanea ma di una modifica alla disciplina di carattere permanente anche se collegata all'emergenza COVID-19.

20:37 20:37

IV copia FIR mediante PEC: nota del Ministero Ambiente

Di |2018-03-23T20:37:22+01:0023 Marzo 2018|News|0 Commenti

Ai sensi dell’art. 194-bis (Semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti per il SISTRI), introdotto dall'art. 1, comma 1135, legge n. 205 del 2017  “1. In attuazione delle disposizioni del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e per consentire la lettura integrata dei dati riportati, gli adempimenti relativi alle modalità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto dei rifiuti di cui agli articoli 190 e 193 del presente decreto possono essere effettuati in formato digitale. 2. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare può, sentiti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dello sviluppo economico, l'Agenzia per l'Italia digitale e l'Unioncamere, con proprio decreto, predisporre il formato digitale degli adempimenti di cui al comma 1. 3. È consentita la trasmissione della quarta copia del formulario di trasporto dei rifiuti prevista dal comma 2 dell'articolo 193, anche mediante [...]

20:31 20:31

Produttore obbligato a verificare trasportatore

Di |2018-03-23T20:31:44+01:0023 Marzo 2018|News|0 Commenti

La Cassazione ribadisce il principio secondo il quale chi conferisce a soggetti terzi i propri rifiuti per il recupero o lo smaltimento ha il dovere di accertare che questi ultimi siano debitamente autorizzati per tali operazioni. L'inosservanza di tale regola di cautela imprenditoriale sottolinea la Corte di Cassazione nella sentenza 38981/2017, è idonea a configurare la responsabilità per il reato di illecita gestione di rifiuti, in concorso con coloro che li hanno ricevuti in assenza del prescritto titolo abilitativo. La Suprema Corte ha così dichiarato inammissibile il ricorso contro una sentenza con cui il Tribunale di Alessandria ha condannato il titolare di una carrozzeria, che aveva "regalato" due paraurti di plastica ad un soggetto che a sua volta li aveva abbandonati su un terreno, per trasporto e smaltimento non autorizzato di rifiuti ferrosi (art. 256, comma 1, Dlgs 152/2006).

9:53 9:53

SISTRI: RINVIO AL 2019

Di |2017-12-27T09:53:15+01:0027 Dicembre 2017|News|0 Commenti

E' allo studio della Commissione bilancio della Camera dei deputati l'emendamento al Ddl "Legge di bilancio 2018" che prevede la proroga al 31 Dicembre 2018 del termine di definitiva entrata in operatività del Sistri. Quindi anche per il 2018, si proseguirà con il "doppio binario" e non ci saranno sanzioni per l'eventuale non uso del sistema. Una delle cause del rinvio, come già anticipato è il ricorso al TAR (con data 24 Gennaio 2018) di una delle partecipanti all'ultima gara di appalto per il sistema SISTRI.

8:49 8:49

Sistri, attenzione alle mail fraudolente

Di |2016-07-25T10:10:47+02:0019 Luglio 2016|News|0 Commenti

Il gestore del Sistri ricorda che le procedure operative del sistema non prevedono, in alcun caso, l'invio di mail per mezzo delle quali si invitano gli Utenti a fornire o confermare i dati di accesso o eseguire pagamenti. L'avviso pubblicato sul portale del sistema (www.sistri.it) il 6 luglio 2016, prende spunto dal riscontrato transito sulla rete internet di messaggi di posta elettronica che, pur apparentemente provenienti dal dominio di posta del Sistri, in realtà si dimostrano essere messaggi "civetta" inviati da malintenzionati per attuare delle truffe informatiche. Il fenomeno è riconducibile al cosiddetto phishing, una tipologia di truffa informatica che viene implementata senza la violazione dei sistemi appartenenti al dominio utilizzato in cui i messaggi non vengono veicolati attraverso l'infrastruttura di connettività. In caso di file provenienti dal dominio Sistri, il gestore consiglia di contattare il servizio di assistenza per [...]

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